Il progetto “StarCi Dentro: essere ragazzi tra omologazione e diversità”, presentato dalla Cooperativa Mondo Aperto insieme alla Croce Rossa Italiana – comitato provinciale della Spezia, ha risposto al bando della Fondazione Carispezia “Verso il Welfare di Comunità” e ha visto svolgersi, per tutto il 2016, una serie di percorsi finalizzati al sostegno di ragazzi e famiglie che vivono situazioni di disagio, soprattutto di matrice culturale.
Nella società attuale l’adolescenza si configura spesso come un’età critica in cui eventuali situazioni di vuoto educativo possono influire negativamente e ostacolare il percorso di crescita e di superamento del disagio. Molte criticità giovanili e adolescenziali gravitano attorno al concetto di diversità, spesso percepita in senso negativo, come fattore da combattere e contrastare sia attraverso processi di esclusione del diverso sia attraverso processi di omologazione con il gruppo dei pari. Incominciare ad accettare la propria diversità e la propria individualità è una tappa importante per cominciare ad agire consapevolmente il proprio presente e costruire attivamente il proprio futuro.
Per intraprendere questo percorso di crescita era necessario “StarCi dentro”: star dentro a se stessi, presenti e consapevoli, per costruire il proprio futuro imparando ad accettare la propria individualità ma anche a stare insieme agli altri per intraprendere relazioni famigliari e sociali gratificanti nel rispetto del proprio essere e degli altri.
Progetti individuali e famiglie
Durante le attività previste dal progetto 20 ragazzi sono stati accolti con colloqui individuali dagli operatori al fine di far emergere le situazioni di disagio e valutare, con il coinvolgimento dei famigliari e degli insegnanti di riferimento, progetti individuali di accompagnamento, sostegno emotivo e inserimento nel tessuto sociale locale.
Per rafforzare il senso di appartenenza alla comunità sono state organizzate sei escursioni sul territorio per ragazzi e famiglie. La prima uscita si è svolta a Sesta Godano dove i ragazzi hanno partecipato all’incontro con Farhad Bitani, autore del libro “L’ultimo lenzuolo bianco: l’inferno e il cuore dell’Afghanistan”. Si sono svolte poi escursioni al Muzzerone, a Monterosso e a Portovenere e visite guidate sia al castello di Fosdinovo, sia al Museo etnografico della Spezia. La visita guidata di Sarzana si è conclusa con la visione di un’opera teatrale.
Laboratorio di antropologia
Contemporaneamente è stato attivato un laboratorio multiculturale per stimolare la riflessione e lo spirito critico dei giovani in particolare in relazione al tema della diversità culturale: quella che, attraverso stereotipi e pregiudizi, crea situazioni di forte disagio nei numerosi giovani stranieri presenti sul territorio. I ragazzi hanno partecipato con esuberanza ai percorsi attivati condividendo punti di vista, testimonianze e storie di vita.
Il prodotto multimediale
Tutte le storie raccolte e i materiali creati sono stati assemblati, durante il laboratorio, in un prodotto multimediale costruito per essere utilizzato in momenti formativi futuri, in particolare all’interno delle scuole primarie.