Nel febbraio 2019 Mondo Aperto ha organizzato l’evento “Next Generation. I volti giovani dell’Italia multietnica” per dare spazio e voce alle nuove generazioni.
L’evento si è declinato su due fronti: l’allestimento di una mostra multimediale e l’organizzazione di un convegno, entrambi dedicati alle nuove generazioni, i nuovi cittadini del nostro territorio.
Abbiamo scelto di dare visibilità soprattutto al tema delle seconde generazioni ovvero i ragazzi nati e/o cresciuti in Italia da genitori stranieri.
Punto di incontro tra mondi diversi, costruttori di una “identità arricchita” e aperta all’incontro, attualmente sono più di un milione e mezzo i giovani nati o cresciuti in Italia da genitori immigrati; giovani che quotidianamente si misurano con le tradizioni delle famiglie e delle terre d’origine ma, allo stesso tempo, si confrontano con la cultura, i valori e gli stili di vita dell’Italia di oggi.
Sappiamo bene come nei processi di integrazione un ruolo chiave sia giocato dai figli degli immigrati, e l’Italia, essendo un paese di recente immigrazione, sta assistendo proprio in questi anni alla formazione di una numerosa seconda generazione.
Mondo Aperto lavora da anni per sensibilizzare il territorio e creare le condizioni migliori perché questi giovani possano sentirsi parte del paese, della città, del Comune, del quartiere in cui sono nati o cresciuti, in cui hanno studiato, dove hanno fatto sport o dove tutti i giorni escono con gli amici.
Questi giovani sono già parte integrante della nostra città e saranno i protagonisti attivi della città di domani, della prossima generazione: per questo abbiamo voluto chiamare l’evento Next Generation, perché non si tratta solo delle seconde generazioni, non si tratta più solo dei giovani di origine straniera o di quelli di origine autoctona, ma si tratta di tutti i giovani, e si tratta di aiutarli a costruire insieme il loro futuro.
La cooperativa Mondo Aperto ha portato alla Spezia la mostra itinerante multimediale “Nuove generazioni. I volti giovani dell’Italia multietnica”, partita dal Meeting di Rimini 2017, che ha viaggiato in tutta Italia per raccontare le storie, le difficoltà, i sogni e le passioni di alcuni giovani di seconda generazione. Alla Spezia è stata visitabile dal 18 al 24 febbraio 2019 presso il Centro Salvador Allende e la cooperativa, tramite un’apposita formazione per un gruppo di studenti del liceo artistico Cardarelli, ha fatto in modo che fossero proprio le nuove e le seconde generazioni del territorio ad accompagnare i visitatori nel percorso della mostra.
Parallelamente alla mostra la cooperativa ha organizzato un convegno (23 febbraio 2019 presso il CAMeC) in cui diversi relatori si sono alternati a raccontare e condividere con il pubblico le loro conoscenze e testimonianze sul tema delle seconde e nuove generazioni.
Il professor Maurizio Ambrosini, docente di Sociologia dei processi migratori dell’Università di Milano, responsabile scientifico del Centro Studi Medì di Genova, uno dei massimi esperti di migrazioni in Italia, ci ha fornito un quadro teorico sull’andamento e le caratteristiche delle migrazioni in Italia ed ha risposto alle numerose domande del pubblico. L’avvocato Abdoulaye Mbodj, originario di Dakar (Senegal), arrivato in Italia con la sua famiglia quando era bambino e oggi laureato a pieni voti in Diritto Commerciale, è il primo africano iscritto all’albo degli avvocati di Milano. Nel suo intervento ha raccontato la sua esperienza di seconda generazione.
Guarda i VIDEO di Camilla Manfredini dedicati ad alcuni ragazzi di seconda generazione della Spezia.