La Dolce Lingua – corsi di lingua italiana in azienda

In collaborazione con NATO – CMRE (Centre for Maritime Research and Experimentation)

Una nuova collaborazione è iniziata nell’autunno 2024: due volte a settimana, durante la pausa pranzo, il personale che lavora nel Centro di Ricerca e Sperimentazione Marittima della NATO della Spezia si raduna in biblioteca per partecipare ai corsi di lingua italiana offerti da Mondo Aperto. Un tavolo multiculturale e plurilingue che si raduna, davanti a un tè caldo o a un caffè, per imparare la lingua italiana attraverso una metodologia basata sull’approccio comunicativo ed esperienziale.

E ovviamente, tramite la lingua, gli insegnamenti toccano anche la cultura italiana nei suoi aspetti più emblematici e amati in tutto il mondo: la cucina, il vino, lo stile di vita, le città e le località più famose.

Queste lezioni sono anche un momento di scambio intergenerazionale e interculturale, infatti, gli studenti appartengono a generazioni diverse e provengono da numerosi Paesi aderenti alla NATO. Durante le lezioni non ci si limita dunque a imparare l’italiano e la cultura italiana, ma si raccontano e condividono storie, usanze e tradizioni del proprio Paese.

La creazione di un ambiente rilassato e piacevole in cui ognuno può sentirsi libero di esprimersi, scherzare o raccontare qualcosa di sé e della sua vita (ovviamente in lingua italiana!) è stato il primo passo per favorire e promuovere l’apprendimento della lingua.

Le lezioni aiutano il personale NATO ad ambientarsi nel territorio spezzino, affrontando le esperienze comunicative più comuni che possono incontrare nella loro vita qui in Italia (ordinare una pizza, muoversi sul territorio, presentarsi, parlare della loro famiglia o della loro vita, ecc.).

Non solo studio: queste lezioni sono anche concepite come una pausa dal lavoro, un’occasione di fare pratica della lingua italiana e al contempo rilassarsi, socializzare e conoscersi. Poca grammatica, dunque, e tanta interazione orale tra gli studenti che vengono incoraggiati a incrementare il dialogo tra loro in maniera autonoma, a porsi domande, a scherzare e a raccontare di sé come farebbero naturalmente nella vita quotidiana.

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