“Dalle seconde alle nuove generazioni: nascita di un futuro condiviso” è questo il titolo del progetto di due anni (2018-2020) che, in risposta al Bando della Fondazione Carispezia “Integrazione e Inclusione: una sfida possibile”, nasce dall’ambiziosa idea di aiutare i giovani minori a superare alcune delle problematiche e dei disagi che inevitabilmente tendono a manifestarsi durante l’adolescenza.
Questo progetto mira a promuovere l’integrazione e l’inclusione sociale delle nuove e delle seconde generazioni, supportando il percorso verso la costituzione di un’associazione di volontariato formata da ragazzi di nuova generazione (autoctoni e seconde generazioni) che abbia come finalità la prevenzione del disagio dei ragazzi adolescenti. L’obiettivo è quello di far diventare quest’associazione un punto di riferimento per tutti i giovani della Provincia che vivono situazioni di disagio, per promuovere la loro inclusione sociale e il loro benessere attraverso la partecipazione a laboratori espressivi.
La prima fase di progetto (“dall’individuo al cittadino”) mira al coinvolgimento e alla creazione del gruppo di ragazzi che affronteranno un processo di crescita personale e di valorizzazione della loro identità tramite diversi percorsi: un corso di formazione sulla diversità culturale e sul dialogo interculturale, la partecipazione a un laboratorio di consapevolezza emotiva e il coinvolgimento in attività di volontariato e di cittadinanza attiva. Al termine di questa fase i giovani saranno affiancati nella costituzione dell’associazione di volontariato.
La seconda fase (“dal cittadino alla cittadinanza attiva”) vedrà i giovani di seconda generazione, ormai debitamente formati sul tema dell’intercultura, gestire in affiancamento ai professionisti dei partner di progetto dei laboratori espressivo-creativi dedicati a giovani con disagi di tipo personale, familiare o socio-scolastico. I quattro laboratori saranno di tipo creativo-espressivo: ci sarà un laboratorio di cinema, uno di teatro e uno di scrittura creativa, che insegneranno ai ragazzi a raccontare e a dare forma artistica alle proprie emozioni e al proprio vissuto; e verrà attivato un laboratorio di italiano L2 rivolto alle donne, alle madri che ancora non padroneggiano la lingua italiana, e ai loro figli, per sostenerle in un percorso verso l’autonomia.
Guarda il VIDEO di Camilla Manfredini dedicato ai ragazzi di seconda generazione che hanno partecipato al progetto e che hanno fondato l’associazione di promozione sociale “Senza Confini”.